Come di solito, anche questa non è una tappa particolarmente impegnativa, circa 350 km, e questo ci permette di partire relativamente presto stimando di arrivare alla meta verso las cinco de la tarde e scegliendo una tappa dove fermarci a pranzo e visitare qualcosa.
L'occhio cade su Cuenca, di cui avevo visto qualche foto sul web prima di partire. E senza saperne molto, giriamo in quella direzione.
All'arrivo la città moderna ci appare abbastanza caotica e di nessun interesse. Ma teniamo duro perchè sulle foto che ho visto c'erano rupi, case "sospese", vicoli acciottolati e palazzi antichi.
Insomma un luogo dal fascino particolare (detto tra noi, Patrimonio dell'Unesco dal 1996).
Infatti seguendo le indicazioni turistiche, quasi all'improvviso ci troviamo ai piedi di una rupe che ricorda molto Pitigliano.
Da qui è tutto uno scoprire di viuzze, salite, chiese, portici, cortili.
Per iniziare il giro scegliamo di incamminarci verso il Parador, da cui parte un ponte di ferro sospeso sopra una gola che porta al centro storico.
Attraversiamo varie piazzette su cui si affacciano alberghi di charme e appartamenti per le vacanze (alcuni devono essere davvero belli) e spesso lo sguardo scorre oltre i canyon che circondano la città.
Ci sono poi ristoranti, caffè, botteghe di artigianato...
Come sempre ci dispiace andar via, anche se altre mete ci attendono.
Se avrete l'occasione di passare d Cuenca cercate di dormire quassù nella città vecchia e vedere la rupe di notte, completamente illuminata (deve essere molto suggestivo).
1 commento:
Che bella Cuenca! Ho visitato molte città della Spagna e ci torno sempre volentieri e questa sicuramente sarà nel mio prossimo itinerario. Ti ho nominato nel Liebster Award . Spero ti faccia piacere partecipare.
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