mercoledì 21 marzo 2018

Al museo con i bambini - Il British Museum a Londra

Quando si visita una capitale, tocca scegliere cosa si ha intenzione di vedere. Il tempo non è mai abbastanza, gli interessi sono molti, bisogna scendere un po' a compromessi tra noi e i nostri figli.

Però su una cosa siamo sempre tutti d'accordo. Uno o due musei non devono mancare, soprattutto se sono musei famosissimi. Su Londra eravamo preparati: avevamo solo due giorni e mezzo e non volevamo farci mancare il British Museum nè lo Science Museum. Poi abbiamo fatto un salto anche alla Tate Modern che per una serie di coincidenze si trovava esattamente sulla nostra strada del ritorno verso casa.

Il British Museum. A casa nostra un mito. 
La Stele di Rosetta, altro mito. Paolo la scorsa estate era a cena ad un tavolo di quasi sconosciuti di età varia ed era l'unico che sapeva dov'era conservata (e non per merito nostro). 
Non avremmo potuto saltarlo per tutti l'oro del mondo.




Così in una bella Londra invernale dal clima inaspettatamente mite, ci siamo addentrati nell'ennesimo museo europeo famoso. Perché, lo sapete, il nostro approccio è: "non ho fatto tutti questi km per venire fin qui e non entrare al... (qui va messo il nome del museo: Guggenheim, Louvre, British, Van Gogh, ...secondo i gusti e l'occasione), ci entriamo, vediamo com'è, vediamo le cose essenziali, e quando siamo stufi usciamo".
E' un approccio che ci ha sempre premiato, anche quando i bambini erano piccoli e che ci ha permesso ogni volta che siamo stati al cospetto di un museo famoso (e non) di entrarci e vedere cose meravigliose.
A dire il vero, così poche volte ci è capitato di annoiarci che nemmeno me lo ricordo.

Cominciamo col dire che a Londra quasi tutti i musei sono gratuiti. Questo vi permetterà di affrontare la visita con molta filosofia e -se avete a disposizione  vari giorni di vacanza- di valutare di starci poco tempo e poi eventualmente ritornarci per vederne un altro pezzo.

Inoltre il museo offre varie attività da fare con i bambini e, anche nel caso in cui i genitori siano assolutamente a digiuno di arte e archeologia, il tutto diventa un bel tour divertente in famiglia.

Quando entrerete al British Museum, che ha una facciata da tempio greco, vi troverete nella luminosa Great Court, una (bellissima) sala d'ingresso coperta da un tetto ideato da Norman Foster.  Qui ci sono punti di ristoro, uno book-shop, spazio per sedersi.



Al punto informazioni (Families Desk) potete richiedere alcuni opuscoli per i percorsi kids: ci sono percorsi per i piccolissimi (3-5 con focus su forme e colori) e per i bambini delle elementari (6+, activity trail con vari focus su Grecia, Egitto, e altri).  
Noi abbiamo scelto il percorso sulla Grecia (qui si apre il pdf se volete avere un'anteprima) che con varie tappe vicino a statue , vasi, fregi, ritratti, permette di avere un panorama degli oggetti esposti e percorrere un tratto di storia delle civiltà mediterranee con spiegazioni a portata di famiglia.




Se avete tempo e forze, alla fine di un percorso, potete ritornare al Desk e prendere un nuovo opuscolo, ad esempio quello sull'Egitto, e ricominciare.

Nei week end e nei periodi di vacanza delle scuole inglesi al Desk è disponibile anche uno zainetto pieno di attività da fare che si 'noleggia' dietro deposito di 10£. Anche in questo caso vi sono diversi temi da scegliere come le Mummie Egizie, il Lavoro di Archeologo, la Vita nell'Antica Grecia e altri. C'è materiale per un paio d'ore di attività (ad esempio: scrivi il tuo nome in geroglifico, indovina l'amuleto, ispeziona i materiali per la mummificazione, ...). Noi non l'abbiamo provato, ma deve essere simile a quello disponibile al Museo dell'Acropoli di Atene che ci era piaciuto molto ed era molto interessante. 

Inoltre per fare un percorso a prova di bambini e cercare di interessarli ai capolavori del museo, esiste una traccia di 12 opere che assolutamente vanno viste.  E' un buon inizio e ovviamente poi sul cammino incontrerete senza dubbio altre opere che attireranno la vostra attenzione. In questo modo avrete l'occasione di vedere molte più sale di quelle che avevate preventivato! 


 12 objects to see with children


Come detto più sopra, noi siamo partiti dalla Grecia. I vasi sono bellissimi, ma sapete che non potrei dire altrimenti, i gioielli, le sculture, insomma è tutto bellissimo! 

Ma si viene al British soprattutto per rendere onore ai marmi del Partenone, i quali è dedicata un'intera galleria.
Come sapete, i marmi sono un po' qui e un po' ad Atene. Non si verrà mai ad un accordo, quindi tocca per forza fare un salto qui e uno ad Atene 😊 . 

Il luogo è solenne e il fregio delle Panatenee che in un tempo lontano girava intorno al tempio è sublime. E' come se il libro di storia dell'arte prendesse forma e si aprisse per lasciar svolgere la processione del peplo sacro. E' come se gli dei fossero davvero lì ad assistere alla cerimonia sacra. Sono così reali, così belli.





Poi vi sono (almeno) altre due sale importantissime che personalmente non potevo tralsciare: la sala del fregio del tempio di Figalia Bassae e la sala dedicata al Mausoleo di Alicarnasso.  

Questi sono due esempi di siti archeologici ignoti ai comuni mortali ma che io invece ho proprio stampati nel cervello fin dai tempi dell'università e che ho ritrovato con piacere tra queste sale.

Quello di Figalia Bassae è un tempio di Apollo - opera dello stesso architetto del Partenone -  piazzato a mille metri di altitudine tra le montagne della Messenia. Quando ci andammo, nel 1996 avanti Cristo, guidammo per 60 km di tornanti dalla costa (+ altri 60 km al ritorno, di notte, senza cenare) pur di vederlo. E cosa trovammo dopo esser scesi dalla macchina con lo stomaco capovolto dal viaggio????? Una tensostruttura che lo ricopriva interamente...immaginatevi lo sconforto. Abbiamo anche temuto che fosse chiuso del tutto. Per fortuna invece si poteva entrare e quello che ci apparve era un tempio - enorme considerando dove era stato costruito - con delle colonne tozzissime in pietra locale, abbastanza ben conservato (è stato inserito nei monumenti Unesco). 
Beh, che dirvi di più. Per me è stata davvero una scoperta trovare che il fregio che correva all'interno della cella è conservato appunto al British Museum. Un'emozione grandissima.

Il Mausoleo di Alicarnasso invece era una delle sette meraviglie del mondo antico (e qui vi sfido: sapete elencarle tutte? per la soluzione dovete aspettare la fine del post).
Era la tomba monumentale di Mausolo, satrapo della Caria, regione dell'Asia Minore, dove appunto si trovata Alicarnasso, l'attuale Bodrum in Turchia.  Quando morì, sua moglie Artemisia gli dedicò una tomba tanto magnifica che da allora le tombe monumentali presero il nome di mausolei. Tutto ciò era stato argomento di un corso monografico che avevo frequentato all'Università e a quanto mi ricordavo del Mausoleo non è rimasta in piedi una sola pietra. Ed effettivamente pare sia proprio così (i resti visibili ad Alicarnasso fanno poca notizia). Ma al British gli viene dedicata una sala con i resti del fregio che circondava l'edificio, dei cavalli, della biga e due enormi statue (forse) di Mausolo e Artemisia che danno la misura del tutto. Questa è stata la vera sorpresa: pensavo non fosse rimasto proprio nulla!!!! 




Passeggiando per le sale del Museo, ci siamo addentrati poi nella parte dedicata alla Mesopotamia e in particolare al palazzo reale di Ninive


La Mesopotamia deve essere stato un posto bellissimo e florido, ai suoi tempi ovvio. Il fregio, che racconta la caccia al leone del re Assurbanipal, accompagna idealmente il visitatore lungo il cammino attraverso il palazzo, mostrando la potenza del re e lo splendore del regno. Il susseguirsi delle scene di caccia è magnifico. I dettagli sono resi con perizia e cura meticolosa, la criniera del leone, le capigliature dei cacciatori (le barbe, fantastiche), le tuniche, i carri, le armi e i gioielli. Il movimento è vivace e le scene si svolgono senza soluzione di continuità su uno sfondo senza dettagli paesaggistici. 
Per grandi e piccoli sarà come essere davvero nelle sale e nei giardini del palazzo di Ninive!!!

Un altro oggetto che non volevamo assolutamente tralasciare è il cosiddetto Stendardo di Ur. Soprattutto perchè l'avevamo visto mille volte nei libri senza capirne le dimensioni reali: misura circa 49 cm x 32cm .....io ad esempio lo immaginavo decisamente più piccolo. E poi, resta di stucco, molto probabilmente non è uno stendardo!!! in realtà è una specie di cassetta lignea a forma di lingotto ricoperta da un mosaico in madreperla e lapislazzuli. Presenta due facce principali, una della 'della guerra' e l'altra detta 'della pace' (vedi foto qui sotto), in cui sono rappresentate rispettivamente - ordinate su tre registri - la parata dell'esercito e un banchetto al cospetto del re. Su questo lato c'è una figura, in fondo a destra, con un'arpa tra le braccia: lo strumento è assolutamente identico alle arpe trovate nelle sepolture di Ur.
A cosa servisse davvero non è chiaro, però è bellissimo! 



Ai ragazzi è piaciuto moltissimo osservare da vicino le singole figure. 

Siamo stati anche affascinati dai sigilli a cilindro. Ne abbiamo visti di bellissimi all'Altes Museum a Berlino e ogni volta che ne incontriamo ci fermiamo ad osservare i dettagli e come questi vengono impressi sulla superficie di destinazione. Spesso sono cilindri di argilla, ma a volte sono di pietre dure, come l'ossidiana. Servivano per apporre un sigillo, una firma cioè, per autenticare un atto ufficale di qualche tipo, ad esempio commerciale o notarile.




Come avrete capito, il British Museum pullula di tesori ad ogni angolo e potrei scriverne per altre dieci pagine. Delle grandi teste di Ramses, del (piccolo) Moai, delle mummie, dei vasi attici a figure nere, dei gioielli etruschi, ...

Insomma, pensatelo come un grosso bellissimo baule da cui tirare fuori stupore e magia una dopo l'altra! Non abbiate la pretesa di vedere tutto e subito. 

Se avete tempo, tornateci. 

Altrimenti accontentatevi di attraversarlo in due o tre ore, o finchè vi reggono le gambe. 


P.S. per i lettori che sono arrivati fin qui: vi ricordate dunque le sette meraviglie del mondo antico?  Eccole qui! 

 - Il Colosso di Rodi
 - Il faro dell'isola di Faro (Alessandria d'Egitto)
 - La piramide di Cheope
 - La statua di Zeus ad Olimpia
 - Il mausoleo di Alicarnasso
 - Il tempio di Artemide a Efeso
 - I giardini pensili di Babilonia

Ve le ricordavate tutte? :) 

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