lunedì 19 dicembre 2016

Come organizzare una vacanza sulla neve low cost (in alta stagione e in Alto Adige)

Io non so sciare, non ho avuto l'occasione di imparare e adesso ho abbastanza paura di lanciarmi giù dalle piste innevate.

Ma ho voluto -fortemente voluto- che i miei figli imparassero.

Non abbiamo altre ferie che quelle di Capodanno-Epifania e nessun'altra scelta che andare in montagna in quei giorni.
Quindi sopravviviamo a pranzi regali panettoni e parentame e se riusciamo - economicamente soprattutto - partiamo per la montagna (poi c'è da dire che siccome io non scio e un po' mi rompo anche a vedere gli altri che sciano, l'anno scorso siamo andati a Parigi e per una volta ciao ciao montagna!!!!).

Già dopo la prima volta in Alto Adige avevo capito che per me l'unica montagna degna di considerazione è quella. D'estate senza dubbio e certamente anche d'inverno. Che siano Dolomiti o meno, che siano valli importanti o valli meno note. Non voglio andare da nessun'altra parte. 

Quindi dopo aver passato varie estati in quel di Fiè allo Sciliar, abbiamo deciso di provare anche l'esperienza invernale.

Ci siamo scontrati con i costi folli dell'alta stagione. Non solo skipass e scuola sci, che sono costi diciamo così non modulabili, ma soprattutto l'alloggio.
Allora ci siamo rivolti come tante altre volte ai masi di Gallorosso, l'Associazione Masi dell'Alto Adige.

Per andare a sciare magari bisogna guidare 10 km ma vi assicuro che vale la pena fare questo piccolo sforzo, per poter stare - al ritorno - in una montagna quasi incontaminata, silenziosa e vera (l'avrete capito che non ci interessano animazione, shopping, vie con negozi e cose simili).









Il maso - già sperimentato d'estate - è per noi uno dei modi migliori di vivere la montagna. 



Il maso è una fattoria che affitta appartamenti, economici e confortevoli. Per sua natura non è quasi mai vicino agli impianti di risalita, ma spesso è vicino al bosco e vista da lì la montagna è ancora più bella.



Al maso gli appartamenti hanno diverse metrature, spesso hanno balconi, a volte sono rivolti a est o a ovest, a volte verso il bosco a volte verso la montagna. Al piano terreno c'è sempre l'appartamento dei padroni di casa, il resto del maso viene affittato (il secondo piano e le mansarde).
Di solito gli appartamenti sono pochi, uno o due, mai più di cinque. Nei masi con appartamenti non c'è quasi mai una zona comune all'interno (anche se a Capodanno andremo in un maso che invece offre per le giornate piovose un tavolo da ping pong e un angolo giochi per bambini. Poi vi raccontiamo vah!).

Il maso propone sempre il "servizio pane" e cioè si può prenotare il pane fresco (e prodotti simili) il giorno prima e alla mattina per colazione avrete sulla porta di casa il sacchetto di pane fresco fragrante. Iniziare così la giornata, non ha prezzo! Molto spesso produce speck e formaggio che vengono venduti a prezzi interessanti (a volte sono prodotti dai masi nei dintorni o della zona: succo di mele, succhi di frutta, chips di mele, marmellate, erbe aromatiche, ...).   Se il maso ha qualche mucca, ogni sera verso le 18 si può andare nella stalla con una brocca a prendere il latte appena munto (poi ovviamente andrà bollito). E' lo stesso latte che i masi forniscono alle latterie locali per la produzione di latte, yogurt, ... (le più famose: Mila a Bolzano, Sterzing a Vipiteno, Brimi a Bressanone).

Spesso il maso ha intorno prati dove giocare con il bob e la slitta, che è la nostra massima aspirazione dopo lo sci (ok lo sappiamo, adesso non c'è neve, ufffff abbiamo molta fede!).

I costi degli appartamenti sono quasi sempre ragionevoli a volte stupefacenti. Non hanno grossi picchi di stagionalità, salvo Natale e Capodanno e le settimane di Agosto.
Nelle zone più turistiche e più famose i masi spesso si adattano ai trend e ai costi della zona e possono essere decisamente più costosi. 
Indicativamente per un appartamento da 4 persone (due stanze da letto separate) si va indicativamente da 70 a 150 euro al giorno (fino a 200 euro in masi classificati 5 fiori che hanno più le sembianze di pensioni di lusso più che di fattorie). 

Dipende moltissimo dalla classificazione, dal luogo, ogni tanto -appunto- dal periodo, dalla vicinanza o meno ad impianti di risalita, dalla posizione vicina o meno ad un paese e a servizi vari. 

A Bressanone inclusa nella tariffa c'è la BrixenCard, una carta turistica che permette l'utilizzo gratuito di tutti i mezzi pubblici della regione Trentino-Alto Adige, l'entrata gratuita all'Aquarena e al Palaghiaccio, una corsa al giorno a/r sulla funivia della Plose Skiarea, vari sconti per spettacoli (come ad esempio Il Sogno di Solimano previsto al Palazzo Arcivescovile di Bressanone fino all'8 gennaio) e entrata gratuita a 86 musei altoatesini (wow) compresi l'Abbazia di Novacella, i Musei MMM (quelli di Messner), il Geoparch Bletterbach, le miniere della Val Ridanna e il Museo Archeologico di Bolzano (dove potete incontrare Ötzi).
In sintesi un bel guadagno, soprattutto per noi che viaggiamo in quattro e non penso scieremo tutto il giorno.

Con la BrixenCard ci sono sconti anche sulla scuola sci e sul noleggio attrezzature.

Per quanto riguarda lo skipass non c'è molto da fare. Se siete come noi che sciate in tre su quattro e vi basta fare la scuola sci e sciare ancora un paio d'ore, meglio sceglierei skiarea minori possibilmente non comprese nel circuito DolomitiSuperski. Gli skipass locali, legati solo alla skiarea in cui siete, costano ovviamente di meno di quelli combinati che comprendono anche i pianeti fino ai confini dell'universo. Inoltre sono quasi sempre disponibili skipass mattutini o pomeridiani che potrebbero venire incontro alle diverse esigenze delle famiglie.

Alla Plose poi è possibile anche utilizzare la tessera Viviparchi. Questa tessera offre numerosi sconti e gratuità alle famiglie con bambini in tutte le regioni d'Italia. Alla Plose ad esempio permette di ottenere uno skipass giornaliero gratuito per 1 bambino sotto i 13 anni per ogni skipass giornaliero adulto acquistato. Come risparmio non è male, considerato che i nostri figli ormai hanno 9 e 13 anni e in famiglia c'è un solo adulto che scia (questa carta è una mia scoperta recente, al nostro ritorno vi dirò se ha funzionato o meno).

Quindi tirando le somme:
 - importantissimo tenere più basso possibile il costo dell'alloggio
 - scegliere località in valli minori, non pretendere di stare sulle piste e nemmeno vicino agli impianti, accettando anche qualche volte di cucinare a casa e di essere in questo senso meno comodosi che all'albergo
 - prenotare il prima possibile e cioè 4-6 mesi in anticipo sulla data del viaggio. I proprietari dei masi chiedono solo una minima caparra per "fermare"  l'appartamento
 - valutare valli e aree che prevedano card turistiche con sconti e agevolazioni comprese nella tariffa dell'alloggio
 - scegliere una skiarea minori non legate al DolomitiSuperski o dove ci siano skipass "locali". In Alto Adige ad esempio noi siamo stati alla Plose - dove andremo quest'anno, poi a Racines in Val Ridanna e al Klausberg in Valle Aurina.
 - valutare altre carte sconto per famiglie e -in base alla possibilità che vengano applicati gli sconti- scegliere una località al posto di un'altra.

Se invece cercate un family hotel, con piscina coperta, sauna per i genitori, kid's club, animazione, navetta per le piste, ristorante etc etc (tutti desideri legittimi) questi consigli non fanno per voi, anche se potreste voler valutare un diverso approccio alla montagna.

A noi la montagna piace viverla così, a contatto con i locali, in piccoli paesini poco turistici, su piste meno affollate e meno famose, in luoghi tranquilli e se possibile in mezzo ai boschi e alla natura.

Facendo come vi abbiamo raccontato, la spesa per una settimana bianca diventa davvero low-cost. Alla fine oltre all'alloggio al maso, pagheremo solo 1 skipass adulto e 1 skipass junior (io non scio, quindi sono esclusa dal conto finale), avremo uno sconto su scuola sci e noleggio sci. 

Noi abbiamo elaborato una stima, mi riprometto di tornare qui a raccontarvi com'è andata.

Bene, da non sciatrice, vi lascio e vado a vedere se la biblioteca di Bressanone è aperta durante le vacanze! ciao!!!

P.S. ah dimenticavo: ho già scritto un post sulla vacanza al maso. Questo è il link, se vi va di leggerlo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Dopo questa accurata descrizione verrei con voi in vacanza

choku ha detto...

Bellissima esperienza la tua! Noi siamo andati per la prima volta in vacanza sulla neve in Trentino quest'Inverno, anche noi non sappiamo sciare ma i bimbi si sono divertiti tantissimo lo stesso. Tra l'altro era il personale stesso dell'hotel in cui abbiamo soggiornato (l'Hotel Miramonti Lavarone) a darci lezioni di sci, veramente un ambiente molto familiare.