martedì 18 settembre 2018

Al museo con i bambini - il Louvre-Lens

Due estati fa ci siamo trovati ad attraversare una regione della Francia poco toccata dal turismo. Si tratta del Pas de Calais: la zona non ha - apparentemente - grandi attrattive turistiche, ha una lunga storia mineraria e di vicinanza al confine con il Belgio e fu teatro di numerosi scontri durante la prima guerra mondiale (il fronte passava di qui tra le Fiandre e la Piccardia).

Negli ultimi anni però molti passi sono stati fatti per valorizzare queste zone. Le cittadine sono vivaci, i luoghi della guerra ben segnalati, nuovi musei nascono, il passato minerario viene valorizzato; la Baia della Somme, dove abbiamo trascorso alcuni giorni è un luogo in-c-r-e-d-i-b-i-l-e dal punto di vista naturalistico.

Per ovviare ulteriormente alla fama un po' triste dei luoghi, il governo francese ha deciso di costruire a Lens una succursale del Louvre, su un terreno che prima era una miniera, un po' anche per testimoniare il passaggio di consegne tra il vecchio e il nuovo. 




Il Museo è una cattedrale nel deserto, ma è molto bello. C'è un grande parcheggio gratuito, si attraversa un bosco e finalmente si giunge ad una costruzione integrata con lo spazio circostante. C'è un bel giardino intorno, anche se quando ci siamo stati noi pioveva e dunque non so raccontarne i dettagli.

Inoltre mi chiedo se ci sia qualcuno che soggiorna in zona tra quelli che vengono da queste parti per visitare il Museo. Se tutti fanno come noi, #ciaone al turismo in zona! 

Ad ogni modo, se vi trovate - come noi - a passare di lì quasipercaso, perchè non fermarsi? 

La costruzione è bassa e con molte vetrate da cui filtra la luce esterna. 

(photo credit: treccani.it)

Nella grande sala d'ingresso trovate la biglietteria, il bookshop, un bar e uno spazio per pic-nic al coperto (con microonde e seggioloni) e posti vari per sedersi.

Nel Museo si possono visitare la (famosa) Galleria del Tempo e uno spazio per le esposizioni temporanee (ne sono previste due all'anno). 

Abbiamo visitato solo la prima, perchè avevamo poco tempo ed è gratuita. 

Abbiamo investito i soldi risparmiati nelle audioguide: ottima scelta, visto che quella per bambini permette di giocare ad una specie di caccia al tesoro alla scoperta delle varie opere esposte. E' in francese o in inglese, quindi dovrete intervenire se i vostri figli come i miei hanno ancora difficoltà con le lingue.



La Galleria del Tempo si chiama così, perchè - potete intuirlo - le opere sono esposte in ordine cronologico dall'inizio dei tempi fino ad oggi. Le opere vengono tutte dai magazzini del Louvre di Parigi e alcune sono notevoli (qui potete vederle on line).  Ogni anno la collezione viene rinnovata e il percorso cronologico varia in base alle opere esposte. 

Le opere sono ben distanziate tra loro, la linea del tempo è indicata in alto sulla parete destra. Noterete che il suolo è leggermente in discesa, questo è stato fatto per invitare maggiormente i visitatori a "scendere" verso le opere.

Se siete abituati ai grandi musei, magari in parte potrete essere delusi, ma dovete sempre pensare cosa significa questo museo collocato qui e solo così  potrete apprezzare il meritevole intento di "esportare" qualcosa fuori da Parigi. 


Se avete bambini piccoli o accompagnate anziani, il Museo fornisce in prestito passeggini, seggiolini pieghevoli e carrozzelle. 

Organizzano anche moltissime attività per famiglie e bambini, che a leggere le descrizioni devono essere molto interessanti, quindi informatevi se siete nei dintorni su giorni e orari.

Noi siamo arrivati fin qui all'interno di un viaggio on the road in Francia di 24 giorni che ci ha portato prima in Normandia (con tappa in Borgogna) poi alla Baia della Somme. Dopo la tappa a Lens abbiamo proseguito verso la regione dello Champagne e poi a Metz in Lorena. 

Ma l'invito è a sostare nella regione per scoprire un angolo d'Europa poco conosciuto! 

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