sabato 5 gennaio 2013

Mai stati a Roselle?

A Roselle il vento soffia leggero, dalla cima della collina si vede il mare e soprattutto si scava ancora. 
Gli etruschi fondarono qui una delle loro principali città già nell' VIII sec aC. che faceva parte della Dodecapoli Etrusca insieme a Volterra, Chiusi, Vetulonia, Tarquinia e Cerveteri. La sua storia è simile a quella di molte altre città etrusche che diventarono romane e poi medievali e poi vennero dimenticate.

La strada per arrivarci (siamo solo a 8 km da Grosseto) è a tratti affascinante, tra olivi e macchia mediterranea. Il sito è molto ampio e avrete bisogno di una mezza giornata per godervelo con calma, oppure fare come noi che in un'ora e mezza abbiamo visto tutto perchè d'inverno viene buio presto e non avevamo un'altra chanche.


Le rovine che si vedono - in abbondanza - si riferiscono al periodo romano. Ma la di là dei dettagli che si possono leggere su ogni guida e anche sui pannelli ben fatti del sito, il fascino di Roselle sta nel luogo. 

Percorrete la strada romana perfettamente conservata e salite sulla collina. E pensate all'etrusco e al romano che ci abitò e a quali potevano essere i suoi sogni e i suoi pensieri. E a come brulicasse di vita la città che controllava i traffici tra il mare e l'entroterra.

E' sempre un piacere camminare su strade antiche, poggiare il piede nei solchi lasciati dal passaggio dei carri, immaginare botteghe e locande e le chiacchere della gente.




E ancora seguire il giro delle mura (queste, etrusche davvero) che per più di 3,5 km circondavano la città. Ne rimane un bel tratto con pietre di dimensioni ciclopiche che non possono non portarci con la memoria a Tirinto o a Micene.







L'epoca romana ha lasciato anche i notevoli mosaici della Domus, presso il Foro.

L


Ma il luogo che più ci ha entusiasmato è stato l'anfiteatro romano, su su in cima all'altra collina. Un ultimo sforzo e finalmente entriamo in un posto magico. Sta per tramontare il sole e la luce è bellissima. C'è un'eco meravigliosa e sia noi che i bambini ci divertiamo a lanciare un urlo e ad aspettare la risposta (innumerevoli urla in verità, ma non c'è nessuno nel giro di 100 km, quindi...).



Poi lasciamo Roselle. Dietro di noi solo la luce gialla di un bel tramonto maremmano.

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