mercoledì 27 luglio 2016

Le mie GMG (ma quanto tempo è passato?)

Avevo vent'anni allora, avevamo vent'anni, e la polvere rossa del Monte do Gozo non voleva saperne di staccarsi dai nostri vestiti e dal nostro cuore. 

Avevamo trascorso la notte cantando e pregando insieme al Papa su quella collina polverosa a due passi da Santiago di Compostela, giovani pellegrini per le strade d'Europa. 

Da allora l'abbiamo seguito sempre, quando ci è stato possibile, a Czestochowa, a Parigi, fino alla spianata di Tor Vergata dove, già trentenni, abbiamo rivissuto l'emozione di sempre, la stretta al cuore e la commozione ascoltando le sue parole, l'entusiasmo di essere ancora e sempre i "suoi" giovani. 

A Roma abbiamo colto l'invito a farci coinvolgere direttamente, e abbiamo messo a disposizione il nostro tempo e le nostre mani per essere volontari al servizio dei giovani del mondo. 

Da quella nostra prima Gmg a Santiago siamo cresciuti. 
Siamo cresciuti tanto. 

Sempre nella consapevolezza che le nostre vite dovessero essere in qualche modo diverse, sulle orme di un Gesù dal volto rinnovato, sui passi di un Papa esigente e sorridente che ci esortava al servizio, all'essenzialità, alla missionarietà, alla presa di posizione nei confronti del mondo. 

Non so se ci siamo riusciti, non so se davvero le nostre vite sono ora come avremmo desiderato allora, ma di certo la spinta al cambiamento è stata grande, le Gmg sono stati per noi momenti forti di riflessione e di partecipazione, la strada percorsa insieme a Giovanni Paolo II (JeanPaulTwo-we loveyou.....JuanPabloSegundo-TeQuiereTodoElMundo) è un cammino che non dimenticheremo. 

Grazie Papa, cammineremo con te per sempre.  

2 commenti:

Maryclaire ha detto...

Anch'io le ho vissute tutte le GMG: non perchè vi ho partecipato ma perchè ho sempre preso parte in qualche modo alla loro organizzazione lavorando negli uffici diocesani della mia zona.
La cosa che più mi ha colpito quest'anno è stata la paura che si avvertiva tra gli organizzatori, i partecipanti... anche le iscrizioni sono andate un po' a rilento all'inizio.
Poi però anche dalla mia città è partito un numero considerevole di ragazzi che hanno fatto loro le parole pronunciate da quel grande Papa che è stato Giovanni Paolo II "Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!"
E che quel "non abbiate paura..." ci accompagni sempre, soprattutto in questo momento in cui sarebbe facile invece lasciarsi intimorire e condizionare da tutto ciò che accade.
Un bacio

acasadiclara ha detto...

grazie MarieClaire bellissima testimonianza!