Dovete sapere che la Svizzera è carissima. Non ci sarebbe altro da aggiungere, solo girare la macchina e tornare indietro. Ma aggiungo anche che è bellissima e poichè per noi ogni viaggio è anche una sfida abbiamo cercato di fare di tutto per affrontare anche Lucerna in un modo low cost.
Una veloce occhiata ai siti vari di booking per gli alloggi e avevamo già capito che non avevamo scampo. Per fortuna facciamo sempre un giro anche sul sito degli ostelli e lì invece la cosa si faceva interessante.
Prima di tutto: colazione compresa. Secondo: parcheggio a costi abbordabili. Terzo: con la tessera degli ostelli un discreto sconto sulla tariffa adulti (circa il 20%). Ultimo ma non ultimo: tessera dei mezzi pubblici offerta per tutti quelli che pernottano almeno una notte a Lucerna.
Come potete immaginare abbiamo prenotato immediatamente una tripla allo Jugendherberge Luzern. Che a dire il vero ha un solo e unico difetto (oltre alla 'spartanezza' della sistemazione, ma per noi va bene): non ha una cucina a disposizione per gli ospiti ma solo un microonde e un bollitore per l'acqua. (C'è anche un ristorante ma è aperto in alta stagione). Quindi il secondo pensiero è stato cercare un posto dove cenare (non che a Lucerna non ce ne siano, ma sembra che servano diamanti al posto del cibo visti i costi), purtroppo siamo finiti al McDonald - ahimè - che però ci ha servito un panino che esiste solo in Svizzera -il McRaclette- che ci ha sollevato un po' il morale.
Il centro storico di Lucerna è un gioiellino, ha palazzi eleganti e con le facciate dipinte, piazzette, vicoli e in fondo quasi sempre si vede il lago. Ha poi due ponti di legno antichi, uno famosissimo. Noi ci siamo limitati a fare un giretto il pomeriggio che siamo arrivati, tra l'altro pioveva, e a guardarci intorno, nonchè a intrufolarci nel monomarca della Victorinox, un negozio bellissimo dove avremmo comprato tutto ma non siamo andati oltre un cioccolato a forma di coltellino svizzero e a dei cavatappi. Non chiedetemi dei mercatini di natale che pure c'erano , non li abbiamo trovati e amen.
Il giorno successivo era dedicato al Museo. Se avessimo avuto più tempo a disposizione saremmo andati con i mezzi pubblici, super efficienti e con la card che ci ha regalato l'ostello anche gratuiti. Ma poi avremmo ripreso la strada di casa, così siamo andati in auto e ci siamo pagati il parcheggio, crepi l'avarizia.
Crepi fortissimamente l'avarizia anche per il biglietto del Museo che costa un botto (ma vale tutti i franchi che spenderete): 32 chf gli adulti, 22 chf bambini e ragazzi 6-16 anni. Conviene sfruttarlo al massimo presentandosi all'apertura e rimanendo lì fino all'orario di chiusura. Comunque non riuscirete a fare e vedere tutto, ma almeno avrete sfruttato fino in fondo il biglietto.
Il Museo dei Trasporti di Lucerna è grandissimo e diviso in padiglioni per ogni tipologia di mezzo che viene presentato. Quindi ci sono padiglioni per il volo, i treni, il trasporto per nave, lo spazio etc etc
Ovunque ci sono simulazioni a cui partecipare, mezzi su cui salire, giochi da fare. Alcune attività sono libere, per altre bisogna prenotarsi nel padiglione stesso e hanno orari di apertura, come anche le visite guidate ad esempio al mesoscafo di Piccard (che infatti non siamo riusciti a vedere).
E' un museo a padiglioni, quindi vi capiterà di passare da un padiglione all'altro attraversando un cortile centrale. In questo cortile centrale c'è uno specchio d'acqua con barchette elettriche e un cantiere con miniruspe e altri mezzi di movimento terra da utilizzare liberamente. Se dovesse piovere nel passare da un padiglione all'altro, il museo fornisce gli ombrelli.
PADIGLIONE DEL TRAFFICO SU ROTAIA
Qui troverete un grande plastico della Ferrovia del Gottardo che risale al 1959 con treni funzionanti e pannelli che raccontano la storia della linea ferroviaria.
Inoltre ci sono carrozze di tutti i treni possibili della storia della Svizzera. E simulazioni varie dove si può guidare un treno o una macchina per il movimento dei materiali nelle stazioni oppure la simulazione della salita di una funicolare lungo un'erta salita.
PADIGLIONE DEL TRASPORTO STRADALE
Il secondo padiglione è dedicato all'auto. Si può innanzitutto partecipare ad un crash test in cui la macchina viene lanciata a 10km orari contro un muro. Non è pericoloso ma abbastanza impressionante.
Poi si può passare ad un'attività di gruppo in cui si sceglie un veicolo tra quelli esposti che verrà portato al centro di una piccola arena e descritto da un operatore virtuale.
Infine si possono vestire i panni di un postino in motoretta e gareggiare per il miglior tempo nella consegna di un pacco.
Dove ci sono miglialia di modellini di navi grandi e piccole, su alcune si può anche salire. Dove vengono mostrati i nodi utili per la navigazione e dove si può gareggiare remando sui vogatori.
PADIGLIONE DELL'ARIA E DELLO SPAZIO
Quando siamo arrivati in questo padiglione era il primo pomeriggio e la gente al museo era ben aumentata rispetto a quando siamo entrati. Alcuni simulatori avevano una coda infinita e abbiamo lasciato stare. Altre attività avevano invece un flusso molto veloce per fortuna. All'interno del padiglione c'è anche un mega-scivolo che scende dal primo piano, gioia di grandi e piccoli.
Il Museo è davvero tutto da scoprire e queste sono solo alcune indicazioni di tutto ciò che si può fare al suo interno. All'esterno come vi ho accennato c'è un grande cortile con un cantiere per bambini e uno specchio d'acqua con barchette da guidare.
Chiudo con questa foto molto divertente dove sembra -senza troppa convinzione eh- che siamo attaccati alla coda di un aereo! sembriamo dei pazzi!!!!
Comunque che ci andiate apposta come noi o vi troviate a passare di lì, questo museo è bellissimo e vale il viaggio!