lunedì 16 gennaio 2012

WonTolla e RikkiTikkiTavi

Da quando FranzBello è entrato nei Lupetti a casa nostra si parla una lingua strana.


L’altro giorno dopo aver avuto la febbre ed essere guarito nel giro di 24 ore, ha deciso che sarebbe andato alla Caccia di Branco (cominciamo eh!) di questo week end. 

La prassi e la buona educazione impongono che il Lupetto chiami – pirsonalmente di pirsona (nel senso che deve prendere il telefono DI CASA e comporre autonomamente il numero) - i capi per avvisare della propria partecipazione o meno. Sul nostro frigorifero ci sono i numeri di telefono dei Vecchi Lupi: Akela, Bagheera e Raschka.

Alla scorsa riunione sono comparsi anche WonTolla e RikkiTikkiTavi, i due aiuti capi che vengono dal Clan (aridaie).

Durante la caccia i lupetti sono stati divisi in Sestiglie, FranzBello è nei Neri.  Al cerchio finale alla stazione hanno consegnato il Totem al lupetto che durante la Caccia è stato più simpatico e più generoso e dopo il Saluto hanno rotto il cerchio con un fortissimo Vo-Ga.
Per la prossima Tana, i cuccioli devono cominciare ad imparare la Promessa e la Legge del Branco.
Comunque il Caposestiglia passerà catena con tutte le informazioni.


FranzBello è davvero un grande: ha accettato questa avventura dello scoutismo e questa atmosfera magica della giungla, come se fosse normale parlare con uno che si fa chiamare Akela (e non sappiamo come si chiama davvero:). Ma i bambini sono fantastici, e FranzBello non è da meno di tutti gli altri. Ha accettato l’uniforme, gli amici nuovi, gli impegni personali presi con ciascuno dei capi, il lavoro di gruppo, l’uscita con pernottamento, lo zaino un po’ pesante (però, mamma, meno di quello della scuola al lunedì!).

Non è scontato che gli potesse piacere, solo perché a me e ad altri milioni di persone al mondo è piaciuto.
Per questo ammiro il mio piccolo 8enne.
Non è da tutti prendere il proprio zaino e andare.
Non è da tutti telefonare ad Akela e dire guarda che sono guarito e ci vediamo alla stazione.
Non è da tutti andare via per il week end con saccoapelo e sapere che si dormirà per terra tutti insieme in un oratorio e potrebbe anche fare un po' freddo.
 
Lato genitori, se per caso vi fosse venuto qualche dubbio, vi assicuro che tutta l'atmosfera di gioco in cui si svolgono le attività dei Lupetti è frutto di un metodo a monte molto serio, che prevede un cammino educativo a tappe lungo il quale i bambini crescono prendendosi impegni personali anche importanti e sui quali gli altri Lupetti daranno un parere e durante il quale ognuno viene stimolato a fare del suo meglio in molte situazioni e a sviluppare i suoi talenti in attività anche pratiche.
Il fatto che i Capi assumano nomi tratti dal Libro della Giungla di Kipling (base del metodo educativo per i Lupetti elaborato da Lord Baden Powell fondatore dello Scoutismo) e giochino così in prima persona a fianco di ciascun Lupetto aiuta a conservare l'atmosfera fantastica. Anche i genitori sono invitati a chiamare i capi con il nome "di Caccia" e ad usare il linguaggio fantastico. 

E' una bella esperienza e siamo solo all'inizio!!

Buona Caccia, cucciolo! la tua mamma - per la quale non è previsto un nome bizzarro - sarà sempre al tuo fianco lungo la strada.















2 commenti:

Cristina ha detto...

Ciao sono Cristina del blog http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.com/ Ho pensato di festeggiare la nostra recente conoscenza segnalando il tuo blog per un piccolo riconoscimento..Ti aspetto da me, quando avrai un minuto :)

lauramentre ha detto...

:) sono stata scout. mio marito è stato scout. anche mia figlia grande lo è. spero lo sarà presto anche l'altra. cavolo! deve piacergli, anche se adesso non è + come prima. da vecchi scout io e mio marito spesso aggrottiamo la fronte per come sono cambiate le cose...o forse le persone. :)
baci e buona strada!