mercoledì 4 luglio 2012

CAT Mammafelice: mi presento (ma non so se arriverò alla fine)

Non amo parlare di me stessa ma quando si tratta di fare amicizia non mi tiro mai indietro. Quindi partecipo volentieri alla prima tappa della Caccia al Tesoro di Mamma Felice, sperando di arrivare alla fine! 
Si inizia con presentare il proprio blog e poi ci sarà da presentare un blog altrui allo scopo di scambiarsi idee, opinioni e fare amicizia.
Cominciamo.
Ho aperto il mio blog acasadiclara all'inizio del 2009. Oggi come allora scrivo per diletto e per passione. Scrivo poco e non appartengo a nessuna tipologia specifica, quindi quando mi chiedono "di che cosa scrivi" mi volto dall'altra parte. Non sono nè sarò mai blogger di professione visto che purtroppo passo le mie giornate ad una scrivania in un palazzone in un centro direzionale di periferia. Come dice il mio profilo sono un'archeologa prestata per sempre alla pubblicità, un'ex scout che rimpiange tenda e zaino, una mamma-che-lavora-a-tempo-pieno ma che cerca di esserci sempre o quasi, mi piace fare torte, amo il mediterraneo, ho studiato lingue antiche e ignote, mi piace il lego, la pimpa e bob le bricoleur. 
Un tipo eclettico sembrerebbe, no?
Quindi un buon motivo per seguirmi.
Altri non ne vedo, se non che qualche post mi viene proprio bene e quindi vale la pena leggerlo.
E inoltre faccio vacanze bellissime, quindi se volete leggere i miei racconti passate da queste parti verso la fine dell'estate.
Se mi volete seguire altrove mi trovate qui:
Facebook https://www.facebook.com/claramarina: una cortesia, se mi chiedete l'amicizia, identificatevi almeno con il nome del vostro blog!!!
Twitter https://twitter.com/#!/acasadiclara  lo uso poco ma mi piace abbastanza
Pinterest  http://pinterest.com/claramarina/ dove do' sfogo a tutte le mie passioni tra cui - insospettabilmente - collane, borse e sandali (posso diventare una fashion blogger? chissà...)

Infine da quando ho trasferito il blog qui su Blogger recuperare i miei post è complesso (ho fatto da sola, ho fatto un pasticcio), quindi ve ne incollo un paio e spero siano sufficienti per conoscerci meglio.


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venerdì, 04 febbraio 2011
SE AVESSI TEMPO
Se avessi tempo.
Farei una torta alla settimana.
Di quelle buone, burrose, alla mela e cannella. Come il quatre-quart bretone.
Farei un bel bagno lungo con tante bolle di schiuma, la musica e un asciugamano caldo vicino alla vasca.
Forse mi metterei i tacchi.
Certo mi vestirei con più attenzione.
Non arriverei ai colloqui con la maestra come se avessi appena finito il cameltrophy.
Non arriverei al lavoro come se avessi appena finito la parigi-dakar.

Ma se mi chiamassi Clara, come mi chiamo e sono.....
Mi accontenterei di quello che ho, senza lamentarmi troppo.
Sorriderei alla vita appena mi alzo e prima di addormentarmi.
Vorrei bene ai miei piccoletti e al papàprof sopra ogni cosa.
Ai nostri viaggi, ai nostri musei e ai nostri teatri.
Anche senza tacchi.
Anche con i capelli scompigliati.
E farei ogni tanto una torta anche per i colleghi, e le nipotine, e gli amici.
Ma ogni tanto però, perchè ne farei una anche stasera, ma mi sa che mi mancano le mele, mannaggia.

Perchè io sono così.

Sorrido e canto anche nelle difficoltà.

Da sempre.

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martedì, 28 dicembre 2010 
IO A BABBO NATALE CI CREDO
Io a Babbo natale ci credo.
Per il momento ci credono anche i miei figli. Ancora, intendo. Prima o poi scopriranno che è una favola e che al pari delle favole è fantasia.

Ma io ci credo.

Come credo a Harry Potter, agli Hobbit e al Principe Azzurro che salva le principesse. Non sono idiota. Solo che mi va di crederci. Non immaginate anche voi che laggiù nella Terra di Mezzo vivano davvero degli esseri nani in casette tondeggianti col tetto d'erba a cui piace mangiare e stare insieme? E non credete che da qualche parte vicino ad un lago e a una foresta incantata esista una scuola per maghetti e che il treno parta da Victoria Station su un binario invisibile?

Credo anche a tante altre cose. Credo alla Pimpa che vive con l'Armando in una casetta con il tetto rosso, a Bob the Builder e alle sue ruspe parlanti, alla Barbie che viaggia su un camper tutto rosa.

Non sono idiota. SO che il mondo reale è un'altra cosa. Ma cosa mi cambia credere alle favole? Anzi, certe volte mi fa stare meglio e mi fa sperare che la principessa venga salvata da un orco verde e che sia comunque felice così, che lottando si vince contro i cattivi e che i buoni alla fine (spesso) trionfano.

Le favole ci insegnano che comunque la lotta è dura, il male in agguato e i nemici lì appena fuori dalle mura. Ma che bisogna essere tenaci e coraggiosi e che la vita è una sfida. Anche se sei un robottino di ferro abbandonato sulla Terra ad ammucchiare cubi di immondizia in eterno.

Il problema vero è che molti adulti non credono più alle favole. Il problema vero è che crescendo si capiscono molte cose e la disillusione è forte. Il problema vero è che se credessimo un po' di più alle favole magari staremmo meglio. Potremmo accettare tante cose e anche che la vita sia andata diversamente da quanto avevamo immaginato.

Illusa, mi direte. C'è il mutuo da pagare, la scuola che cade a pezzi, le vacanze che costano troppo, etc etc.

Che mi cambia credere che esista? La magia del Natale acquista un sapore diverso, la notte di natale ti addormenti sognante, la mattina sotto l'albero che ti costa immaginare che li abbia messi Babbo Natale i regali?

Acasadiclara crediamo a BabboNatale. E speriamo che duri.
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giovedì, 03 giugno 2010 
RIDERE, RIDERE, RIDERE ANCORA...
Di questo maggio pieno di eventi mi rimarrà il ricordo delle risate dei miei figli e dei loro amici. Non c'è stata occasione in cui non abbiano riso e riso di gusto. E riso tutti insieme, soprattutto (anche se FranzBello a casa ogni tanto ride da solo...bah). Risate di gioia, di vittoria e anche no, di entusiasmo, risate liberatorie. E' bello vedere i bambini che ridono in questo mondo dove molti adulti non riescono più a farlo.
La vecchietta alla fermata del tram stamattina sospirava "...e guarda un po' che mondo lasciamo a questi qui (indicando i miei due piccoli)". Io le ho risposto che dopotutto il periodo della prima o della seconda guerra mondiale non è che fosse tanto meglio....
E allora tanto vale ridere come fanno i bambini.

Ridere piegati in due davanti a C. e F. che alla recita della scuola impersonavano dei pagliacci burloni con tanto di parrucche riccie colorate.
Ridere perchè alla tri-festa di compleanno l'animatore (bravo Fabio! una garanzia in questi anni) faceva le boccacce da imitare.
Ridere perchè alla tri-festa di compleanno siamo riuscite a regalare a tutti i bambini invitati una bandiera dell'Italia. E adesso aspettiamo il Mondiale!
Ridere perchè quest'anno la maglietta dell'oratorio estivo è color azzurro italia e dietro ha scritto proprio ITALIA (un vero genio, il Don).
Ridere perchè un bambino della I C è arrivato primo alla Strabergognone.
Ridere perchè la mamma al Salone del Libro ti ha fatto scegliere un libro che parlava di Fari e poi te l'ha comprato (senza fare beh)
Ridere giocando sotto la pioggia in Piazza SanCarlo a Torino con i vostri amici Benedetto e Laura.
Ridere perchè alla gita alla Sindone siete stati proprio bravi, nonostante l'argomento sia ostico per voi bambini e il senso del pellegrinaggio vi sfuggisse.
Ridere perchè la I C ha perso - ma contro una terza - al tiro alla fune all'Arena.
Ridere perchè -finalmente FranzBello!- sei riuscito a salire su una ruspa vera (ai Cantieri dei Bambini, sabato scorso)
Ridere perchè si va in campagna alla festa di Stefano e tra poco anche a quella di FranzBello.
Ridere perchè CiccioPao pedala come se in bici ci fosse nato mica come suo fratello che l'ha osservata a lungo da lontano prima di capire come diavolo si facesse.
Ridere al battesimo della Cecilia (la nostra cuginetta bonza) a vedere come il sacerdote la immergesse di testa nel fonte battesimale.
Ridere al battesimo della Cecilia saltando su e giù dai gradini del Circolo Sassetti.
Ridere per i sandaletti nuovi.
Ridere per il gelato comprato dalla nonna.
Ridere pensando alla futura classe di CiccioPao alla materna e compiacersi di aver trovato due brave maestre e ritrovato mamme note e simpatiche
Ridere perchè in ufficio si preoccupano per me, dopo che la febbre mi ha steso per cinque giorni (Quella Che Non Si Ammala MAI)
L'estate è un momento magico e la nostra vita dovrebbe essere sempre così.

7 commenti:

Unknown ha detto...

Ciao, bello mi piacciono le persone che spaziano da un campo all'altro e che hanno tanti interessi Che studi affascinanti che hai fatto, certo poi la vita ci porta a scelte diverse però quello che si è imparato resta e il tuo dev'essere un gran bel bagaglio culturale. Ciao, a presto.
Antonella

barbaraetwins ha detto...

ciao anche io partecipo al contest di mammafelice, piacere di fare la tua conoscenza :)..che caldo eh si....sarebbe bello spalmarsi al fresco o su una bella spiaggia (da soli senza caos)

acasadiclara ha detto...

grazie per i vostri commenti!!! ciao!!!

Oltreverso ha detto...

Archeologia (passione coltivata prima di scoprire che le lingue antiche sarebbero state un ostacolo), torte, rimpianto di tende e zaini: abbiamo già dei punti in comune... Pimpa forever!!!
Cercheró di presentarmi con franchezza anche io...
A presto
Paola

raffaella ha detto...

Ciao, vengo anche io dalla caccia e mi presento, sono Raffaella. Credo anche io in babbo Natale, nella befana, nei folletti delal casa che nascondono gli oggetti, nella spuma del cappuccino che ti cambia la giornata e nel venerdì. Non ho mai conosciuto un'archeologa che fa torte. Io non so farne ma adoro mangiarne. Ben trovata. Ti seguirò
Raffaella

raffaella ha detto...

Ciao, vengo anche io dalla caccia e mi presento, sono Raffaella. Credo anche io in babbo Natale, nella befana, nei folletti delal casa che nascondono gli oggetti, nella spuma del cappuccino che ti cambia la giornata e nel venerdì. Non ho mai conosciuto un'archeologa che fa torte. Io non so farne ma adoro mangiarne. Ben trovata. Ti seguirò
Raffaella

acasadiclara ha detto...

@raffaella benvenuta e piacere di conoscerti!
@antonella neo ho sentito parlare sulla rete vado subito a leggere e a condividere!!!