lunedì 22 aprile 2013

Vintage post: Bretagna a lungo sognata (estate 2008)

“Te l’avevo detto Franz che il mare a volte se ne va, no? E hai visto quanto lontano va? E lascia le barche chinate su un fianco. 

 

Lascia le pozzanghere con i granchietti e le conchiglie dentro. E guarda quella conchiglia si sta aprendo…vieni con la paletta…”.  Bretagna…..a lungo sognata. E finalmente siamo qui su queste coste sferzate dal vento (e l’aquilone vola così bene!!!) a goderci l’aria salmastra del nord e lo spettacolo della natura soverchiante. 

 


All’inizio del viaggio siamo stati nella baia di Mont Saint Michel. Oltre la dovuta visita al Monte (a dire il vero troppo affollato per i nostri gusti ma comunque degno di memoria) abbiamo percorso la costa fino a Saint Malo e Cancale in un giorno di pioggia cupo che invitava alla fuga immediata verso Sud. Saint Malo ci è piaciuta tanto, tantissimo. Solenne, fiera e soprattutto con le spiagge appena sotto le mura…una gioia per una famiglia in viaggio con due bimbi piccoli. Ed eccoci qui a mangiare i nostri sandwich jambon fromage sulla plage du mole… appena prima della tempesta! E’ la Bretagna, mon ami, te l’avevano detto o no…..che pioveva??! 

 
E appena dopo il temporale sulla spiaggia di Cherrueix sfrecciavano i carri a vela, che spettacolo stare sulla spiaggia fino a tardi…l’altro pomeriggio siamo andati in calesse a 4 o 5 km dalla riva a vedere le coltivazioni di molluschi, là dove il mare è “perenne” e da dove parte la marea. Che impressione essere in mezzo al nulla con i piedi nell’acqua e il paese è là lontanissimo nel tramonto con le casettine in fila sulla spiaggia e sulla diga della Duchesse Anne. 




Poi abbiamo proseguito verso Sainte Marine, un’amena località balneare esattamente di fronte a Benodet, nel Sud Finistere. Sulla costa verso occidente si susseguono numerosi porti di pesca come Le Guilvinec o Loctudy dove abbiamo visto per la gioia dei bimbi decine di pescherecci d’altura appena arrivati o in fase di partenza, le reti, le boe, il pesce fresco messo in vendita sul molo.



 E i fari. Piccoli grandi isolati enormi sulla spiaggia o sulla scogliera. A Lesconil poi una bellissima spiaggia di sabbia bianca per la gioia degli occhi e per un pomeriggio di riposo. Un po’ nell’interno - non lontano dal calvario di Sainte Marie de Tronoen e dalla spiaggiona della Torche - abbiamo passato un pomeriggio a giocare e a sfidarci con altri turisti e locali ai giochi bretoni tradizionali (molte varianti del bowling e dei birilli) alla Maison des jeux bretones a St Jean Trolimon.

 

 E adesso siamo qui a giocare sulla spiaggia di Plestin Les Greves, sulla costa nord, dove stiamo trascorrendo l’ultima settimana del nostro viaggio. La Greve è un posto magico.
Il mare si ritrae di due o tre chilometri. I ragazzini dei corsi di vela si trascinano le barche per centinaia di metri quando rientrano e c’è bassa marea. I carri a vela già visti a Cherrueix anche qui hanno una parte di spiaggia riservata. Quando arriva la marea silenziosa e velocissima la spiaggia si anima. Le persone si avvicinano all’acqua e i bambini si tuffano nelle ondine che sono un momento lì e il momento dopo sono già due metri più avanti. Qualcuno ha costruito una barca di sabbia così quando l’acqua arriva la circonda e sembra davvero di essere in mare. I piccoli gridano per la gioia, noi grandi attoniti osserviamo la maestosità dei luoghi. 


La Bretagna per noi è stato anche questo. Non solo luoghi da visitare e cose da vedere. Ma soprattutto esperienze da vivere. Aspettare l’alta marea sulla spiaggia di Trebeurden, osservare gli uccelli sulla spiaggia di Locquirec, raccogliere mucchi di conchiglie con la retina a Plestin les greves, correre con l’aquilone a Benodet. E intanto abbiamo girato la Bretagna. E siamo tornati con i colori del cielo del mare e dell’erica negli occhi e nel cuore. Abbiamo avuto giornate di sole da passare in spiaggia e notti di pioggia che sembrava che il cielo ci cadesse sulla testa (adesso capiamo Asterix, per toutatis!!!). Non finisce qui, è certo che torneremo.

1 commento:

silvia - amoricolpisello ha detto...

Mi sono gustata particolarmente questo post perché in Bretagna ci siamo stati in viaggio di nozze... Siamo scappati a gambe levate da Saint Michel, e ci siamo tuffati in un fantastico piatto di ostriche a Cancal, abbiamo provato a prendere il sole a Trebourden e visto un'infinità di posti meravigliosi.
L'anno prossimo saranno dieci anni e ci vogliamo tornare coi bambini. Sono sicura che a loro piacerà tantissimo, esattamente come a noi!