martedì 6 ottobre 2015

Di nuovo Expo, ma con sorpresa! (non dovete perdere il #FabFood!!)

Manca poco alla fine di Expo, abbiamo ancora quattro biglietti serali ma abbiamo capito che non vedremo molte delle cose che ci eravamo ripromessi da vedere.
Pazienza. Tutte le volte che ci siamo stati, l’esperienza è stata bella ed entusiasmante e difficilmente ci dimenticheremo di Expo2015 (anzi in verità ci manca già moltissimo). In una giornata intera più due sere, abbiamo visitato una sessantina di padiglioni, abbiamo il passaporto pieno di timbri di paesi che prima non sapevamo nemmeno che esistessero, abbiamo capito molte cose sul cibo, sull'acqua, sulle coltivazioni e sull'ambiente.

Ci ha fatto molto piacere, ovviamente, sabato scorso essere invitati alla mostra FabFood organizzata da Confindustria in collaborazione con il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. L'invito è arrivato tramite il mitico 
ZioBurp, uno dei pochi super papà blogger che si raccontano in rete (grazieeeee, da oggi hai tre fans in più!).

Innanzitutto davanti a FabFood non ci sono code. Et voilà! Già questa è una gran cosa. Poi, entrati nella grande bocca rossa che fa da ingresso alla Mostra, si entra in un altro mondo.




Video geniali e installazioni interattive, giochi per grandi e piccoli, didatticamente ben fatti e accattivanti.

Non vi racconterò il percorso della Mostra (peraltro ampiamente spiegato altrove), perché ci terrei davvero che ci andaste.

Vi posso dire solo che assisterete alla creazione di piatti tipici italiani come non vi è mai capitato prima, e non dal vivo (vi ho incuriosito? quello che ci ha affascinato di più sono stati degli avveniristici spaghetti alle vongole), poi potrete giocare con un juke-box che vi spiegherà alcune ricette e sputerà fuori un adesivo che vi servirà alla fine del percorso. Per il nostro menù abbiamo selezionato lasagne e caprese e sembrava proprio che la macchina sfornasse pietanza dopo pietanza!!!



Vi troverete coinvolti in giochi didattici in cui dovrete impegnarvi al massimo per crescere un animale della fattoria o coltivare il grano. Non è facile, il tempo scorrerà velocissimo e spesso non ci riuscirete...



Sulla vostra strada poi incontrerete, a mo' di ologramma super-realistico, alcuni personaggi che vi spiegheranno come si viveva un centinaio di anni fa e come era a quei tempi il rapporto con il cibo. Vi sembrerà di ricordare vecchie storie raccontate dai nonni e dai bisnonni, e non vi lamenterete più del mondo d'oggi.....dove  vero che è un po' tutto standardizzato ma mille volte più sicuro.... (i bambini invece scopriranno un mondo che sembra lontanissimo da noi anni luce, ma che è passato da pochissimo!!!)



(photo credit: Zio Burp)

E ancora altre installazioni interattive che, sempre attraverso il gioco, insegnano a prendere decisioni giuste per il bene del pianeta, a monitorare il flusso della produzione e a conoscere i segreti della filiera alimentare.


 


Torneremo ad Expo? Non lo so. I due Jedi che vivono con me vorrebbero tornare la sera del 31 ottobre, pur consapevoli che l'idea non è originalissima e che neppure l'entrata da Roserio ci salverà dal caos....

Un consiglio che vi posso dare è: passate dal FabFood !!!!  e non rimarrete delusi. Si gioca, si impara, ci si riposa un po' dalla folla e dal fragore che c'è fuori. 

Grandi e piccoli insieme, che è la cosa bella dell'Expo e anche di questo luogo.

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