Ieri che fino a poco fa era oggi, in verità -perchè è da poco passata la mezzanotte- era il mio compleanno. E' già passato d'un soffio in una giornata che più incasinate non ce n'erano.
Ho fatto una bella chiaccherata con il mio caro amico A. che ha dato senso alla giornata e alle tristezze infinite di questi giorni. Ho ricevuto dal papàprof un bellissimo regalo che però purtroppo deve essere modificato. Ho quasi buttato una torta ieri sera, e ne ho fatta una nuova stamattina senza burro e senza uova che ho avuto perfino il coraggio di portare in ufficio e i miei colleghi hanno avuto il coraggio di dire che era buona. Mi ha salvato ancora una volta uno dei miei blog preferiti (http://www.tempodicottura.it) che mi è improvvisamente apparso davanti su google mentre cercavo disperatamente una ricetta senza nulla (avendo finito gli ingredienti nell'altra -orrida- torta). I bambini li portava a scuola mio marito e io avevo ben 1 ora per inventarmi qualcosa. E solo perchè avevo promesso ai miei colleghi una torta per il mio compleanno....
Insomma la torta è venuta bene, sono scesa in metropolitana e ne sono passate 7 (leggi:sette) di seguito per l'altra diramazione e non la mia. Sono arrivata in ufficio in super-ritardo. Ma con una torta ancora calda al seguito. Che ne dite?
Poi una giornata uggiosa dentro e fuori l'ufficio. Poi ho accompagnato FranzBello alla sua prima riunone dei lupetti.
E per finire in gloria una mega riunione dei genitori agli scouts.
Ma cosa voglio di più dal mio compleanno?
Ma cosa voglio di più dalla vita?
Commenti___________________________________________________________________
Auguri e dire che non puoi volere di più !!!!
Per le tristezze ti riferisci alla nostra situazione generale o hai qualche preoccupazione?
M di MS
@MdiMs per ora non sono ancora riuscita a scrivere un post a riguardo ma sono stati giorni faticosi. Avete presente l'incidente mortale al ragazzino di 12 anni in via Solari? Era della nostra parrocchia, era amico di mio nipote (suo coetaneo) che era stato alla riunione con lui quella sera maledetta, tutto il quartiere ha pianto per giorni e non abbiamo ancora finito. I bambini al catechismo hanno scritto pensieri e preghiere, e anche a scuola la maestra ha fatto fare dei cuori da dare alla mamma di Giacomo.
Questa è stata ed è ancora l'infinita tristezza di questi giorni. Quanto abbiamo pianto, e ogni volta che se ne parla ancora scendono lacrime. Persino in ufficio, non riesco proprio a trattenerle. E come ho scritto su Fb, da quando siamo diventate mamme è come se fossero tutti figli nostri.
Herbst in Muenchen
Spesso i musei all'estero sono assai più 'invitanti' dei corrispettivi italiani, ahimè (per noi...)
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claramarina |
Dalle mie parti quando si danno gli auuguri in ritardo si dice "buona fatta festa"
Francesca