mercoledì 8 maggio 2013

Al Museo con i bambini - Il DeutschesMuseum di Monaco di Baviera

Autunno in Germania significa pennellate di giallo, rosso e arancione anche in città. Temperatura mite e tante cose da fare e da vedere. E peccato che i giorni siano sempre due o tre. Che in certi posti vorresti starci a lungo. E ti dirò che anche ad abitarci ci andrei subito senza troppi ripensamenti. 
E andare al Bavaria Park con i bambini a giocare alla corsa dei sacchi, come quella famiglia sabato pomeriggio. 

 


O inforcare la bici con attaccato il KinderWagen e scorrazzare sulla pista ciclabile che da casa - ripeto: da casa - ti porta dove vuoi - ripeto: dove vuoi.
E davvero, non fa nemmeno freddo. O almeno non fa quel freddo pungente che invece abbiamo trovato stamattina nella Bassa, che ti entra nelle ossa e che ti fa dire che invece nell'Oltrepò Pavese col cavolo che ci abiteresti!!!
 

Non fa nemmeno tanto freddo, e bere un caffè al Biergarten mentre i bambini giocano non è una cosa eccezionale, e nemmeno pranzare all'aperto al parco. Inimmaginabile, no?
 

E così ci siamo regalati, chè per noi ogni viaggio è un regalo (e naturalmente un'avventura), tre giorni a Monaco di Baviera.
 

La nostra meta era il Deutsches Museum, più conosciuto come Museo della Scienza e della Tecnica.
Ma non sapevamo che il suddetto ha addirittura tre sedi e che la principale è forse la meno affascinante.


Quello che tutti visitano sulla MuseumInsel è enorme affollato e pieno di cose, un milione di sale dedicate a tutti gli argomenti possibili. Niente da dire. Le sezioni sulla stampa, sul vetro, sui tessuti, sulla ceramica, sono davvero belle. E anche quella sullo spazio. E anche quella sui trasporti, mica male. Per non parlare dell'altra metà del museo che non siamo riusciti a vedere, per sopravvenuto schiattamento generale.




 


Nel piano sotterraneo per la gioia dei bambini abbiamo trovato una sezione ludica con camion dei pompieri a grandezza naturale e giochi d'acqua (nella stanza a fianco ascigatrice e phon, se vi sorge qualche dubbio...).

Ma le altre due sedi del Museo, una dedicata esclusivamente ai trasporti di terra (Verkehrs Museum) e l'altra ai trasporti dell'aria (Schliessheim Flugwert) sono splendide. 


La prima collocata all'interno dei luminosi padiglioni della vecchia fiera di Monaco vicino alla TheresienWiese (la spianata sede dell'OktoberFest), la seconda dentro un ex aeroporto militare ad una ventina di km dal centro città.

Franz e Pao erano davvero felici.


 




 



Al Vekehrs Museum hanno simulato la guida di un'auto su una strada di campagna; alla sede centrale si potevano azionare esperimenti scientifici mai visti dal vivo (purtroppo molti altri erano fuori servizio, alla faccia della perfezione tedesca); a Schliessheim, visitato appena prima di ripartire per l'Italia, hanno potuto provare a far volare un modellino di aereoplano e sono saliti nella cabina di guida di un jet.


 






Tutto questo ad ulteriore conferma che se il museo è fatto bene, i bambini sono contenti di essere lì!
Ma tre giorni passano in fretta e meno male che ci sono le Bretzel, l'Apfelsaft e gli aereoplanini comprati al bookshop che ci aiuteranno a ricordare questa mini-vacanzina d'autunno.

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